Aflibercept e Docetaxel versus Docetaxel in monoterapia dopo fallimento del trattamento con Platino in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato o metastatico
È stato condotto uno studio per confrontare l’efficacia di Aflibercept ( Ziv-Aflibercept; Zaltrap ), una proteina ricombinante umana di fusione che ha come bersaglio il pathway del fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( VEGF ), con o senza Docetaxel ( Taxotere ) in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso, avanzato o metastatico pre-trattati con Platino.
Lo studio internazionale, in doppio cieco, placebo-controllato e di fase III, ha coinvolto 913 pazienti che sono stati assegnati in maniera casuale a Ziv-Aflibercept 6 mg/kg per via intravenosa ( IV; n=456 ) oppure a placebo per via intravenosa ( n=457 ), entrambi somministrati ogni 3 settimane e in combinazione con Docetaxel 75 mg/m2.
L’endpoint primario era la sopravvivenza generale; sono stati inoltre valutati altri esiti di efficacia, sicurezza e immunogenicità.
Le caratteristiche dei pazienti erano bilanciate tra i due bracci; il 12.3% dei pazienti aveva ricevuto precedente trattamento con Bevacizumab.
Ziv-Aflibercept non ha migliorato la sopravvivenza generale ( hazard ratio [ HR ], 1.01; log-rank P stratificato=0.90 ).
La sopravvivenza generale mediana è stata di 10.1 mesi per Ziv-Aflibercept e di 10.4 mesi per il placebo.
In analisi esploratorie, la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 5.2 mesi per Ziv-Aflibercept versus 4.1 mesi per placebo ( HR=0.82; P=0.0035 ); il tasso di risposta generale è stato pari al 23.3% nei pazienti valutabili nel braccio Ziv-Aflibercept versus 8.9% ( P inferiore a 0.001 ) nel braccio placebo.
Eventi avversi di grado uguale o superiore a 3 si sono manifestati più frequentemente nel braccio Ziv-Aflibercept versus braccio placebo, e sono stati neutropenia ( 28.0% vs 21.1%, rispettivamente ), fatigue ( 11.1% vs 4.2%, rispettivamente ), stomatite ( 8.8% vs 0.7%, rispettivamente ) e ipertensione ( 7.3% vs 0.9%, rispettivamente ).
In conclusione, l’aggiunta di Ziv-Aflibercept alla terapia standard con Docetaxel non ha migliorato la sopravvivenza generale.
Nelle analisi esploratorie, gli endpoint secondari di efficacia non sono migliorati nel braccio Ziv-Aflibercept.
Il regime dello studio è stato associato ad aumento delle tossicità, in linea con eventi noti indotti da terapia anti-VEGF e chemioterapia. ( Xagena2012 )
Ramlau R et al, J Clin Oncol 2012; 30: 3640-3647
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